Un gesto simbolico per ricordare, educare e promuovere il valore del rispetto
Sabato 22 novembre 2025, alle ore 11:00, Capo d’Orlando Marina ospiterà la cerimonia di intitolazione della barca a vela “La Donna Blù” a Sara Campanella, giovane studentessa universitaria tragicamente scomparsa a causa di un gesto di violenza.
L’iniziativa è promossa dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Sant’Agata di Militello, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, come momento di memoria condivisa e di impegno civile.
Alla cerimonia parteciperanno la famiglia di Sara, i Soci della Lega Navale Italiana, le Scuole del territorio, gli Scout nautici, l’Associazione Nazionale Magistrati, le Associazioni del terzo settore impegnate nelle campagne antiviolenza e le Autorità locali.
Un appuntamento che vuole trasformare il ricordo in un segnale di responsabilità e consapevolezza sociale.

“Il mare come porto sicuro”: un messaggio che unisce
L’intitolazione dell’imbarcazione rientra nella campagna nazionale “Cima Rossa” della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, che pone al centro i valori del rispetto, dell’ascolto, dell’inclusione e della solidarietà.
Il messaggio guida dell’edizione 2025 — “Lega Navale, porto sicuro contro ogni genere di violenza” — richiama l’impegno delle sezioni LNI nel promuovere attività di sensibilizzazione sul territorio, in sinergia con scuole, istituzioni, forze dell’ordine e centri antiviolenza.
Il simbolo della cima rossa rappresenta la volontà di “tendere una cima” a chi vive fragilità e difficoltà, promuovendo una cultura fondata sul rispetto reciproco e sulla tutela della dignità di ogni persona.
Un nome che continuerà a navigare
Durante la cerimonia verrà scoperta la targa dedicata a Sara Campanella:
“MI AMO TROPPO PER STARE CON CHIUNQUE – Sara Campanella”,
apposta sull’imbarcazione sociale La Donna Blù, utilizzata dalla Lega Navale per attività educative e iniziative legate alla cultura del mare, della legalità e della solidarietà.
Con questo gesto, il nome di Sara accompagnerà simbolicamente le attività della Sezione, come segno di memoria, impegno e rinascita, affinché la sua storia continui a parlare e a sensibilizzare le nuove generazioni.
